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Chi era Sante Zennaro

CHI ERA SANTE ZENNARO

L’Istituto Medico Psico Pedagogico del Padiglione 11 era stato intitolato a Sante Zennaro già nel 1956, quattro mesi dopo gli avvenimenti di Rho - vicino  a Milano - che tanto scalpore destarono a livello nazionale. Sante Zennaro, giovane meccanico proveniente dal Polesine invaso dalle acque del delta del Po, era immigrato in quella città e si prestò ad intervenire per primo in occasione del sequestro della locale scuola elementare da parte di due malviventi fuorusciti dal manicomio.

Entrando da una finestra del retro con una scala a pioli riuscì a disarmare i malviventi senza spargimento di sangue. Le forze di polizia riuscirono a liberare gli ostaggi, gli alunni e le maestre, ma quel gesto generoso gli costò la vita. Sante morì, vittima dei proiettili dei poliziotti che lo  colpirono per errore. Avrebbe compiuto 23 anni pochi giorni dopo, il 24 ottobre 1956.

Il sacrificio di questo ragazzo, la sua generosità, la follia dei malviventi portarono l’Amministrazione provinciale di Bologna, Ente Gestore dell’Istituto Medico Psico Pedagogico, come pure quella di altre città di Italia, ad intitolargli  la struttura psichiatrica per bambini di Imola.

 

Motivazione del conferimento della Medaglia d’oro al Valore Civile
“Con eroico spirito altruistico e sublime sprezzo del pericolo, si introduceva per primo disarmato in un’aula scolastica, in cui due folli fortemente armati si erano barricati, minacciando di uccidere o di accecare un centinaio di scolari e tre maestre, da essi legati e trattenuti in ostaggio. Nel nobile generoso tentativo di affrontare i criminali, restava colpito a morte, impedendo con il sacrificio della propria vita, l’attuazione di una strage”.
Terrazzano (MI), 10 ottobre 1956

 

ultima modifica 03/06/2019 11:35 — pubblicato 03/06/2019 11:35