
Finalità del servizio
Garantire agli alunni con cittadinanza non italiana le condizioni per una accoglienza ed inclusione positiva nel contesto scolastico.
Destinatari
Alunni con cittadinanza non italiana frequentanti le scuole:
- dell’infanzia
- primarie
- secondarie di primo grado.
Sportello "Il mondo a scuola"
Presso il Settore Scuole del Comune di Imola è attivo lo sportello “Il mondo a scuola” che ha la funzione di fornire:
- alle famiglie straniere di recente immigrazione, le informazioni necessarie per accedere ai servizi educativi e scolastici presenti nel territorio;
- alle scuole, strumenti di conoscenza e di facilitazione per l’inclusione scolastica dei bambini e dei ragazzi stranieri e per qualificare la reciprocità nella relazione con le famiglie.
In applicazione del “Protocollo per l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri negli Istituti Comprensivi di Imola” sottoscritto dal Comune, dall’ASP del circondario imolese, dagli Istituti Comprensivi del territorio e dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Imola- CPIA 1 Bologna, sulla base delle richieste pervenute, lo Sportello assegna annualmente alle scuole risorse per la mediazione culturale e per l’insegnamento dell’italiano come lingua seconda.
Nel periodo estivo lo Sportello organizza laboratori linguistici rivolti a bambini e ragazzi di recente immigrazione, con l’obiettivo di avviare un primo approccio alla conoscenza dell’italiano, prima dell’inizio della frequenza scolastica, e a bambini e ragazzi non italofoni, già frequentanti le scuole primarie o secondarie di primo grado, al fine di favorire e consolidare l’apprendimento della lingua italiana come lingua di studio.
Presso lo Sportello “Il mondo a scuola” è inoltre attiva la “Commissione per l’orientamento” che ha la funzione di valutare il percorso scolastico, l’età anagrafica e il livello di apprendimento dell’alunno/a per i bambini e ragazzi che, arrivando in corso d’anno, hanno necessità di essere iscritti alle scuole primarie e secondarie di 1° grado, per proporre la classe più adeguata per un positivo inserimento scolastico.
Laboratori interculturali nelle classi
In una classe multiculturale, dove sono presenti più di un gruppo etnico, è importante conoscersi per creare un buon clima e per evitare che si creino negli anni dei fraintendimenti e delle discrepanze tra l’identità acquisita del paese che ospita e l’identità di origine trasmessa dalla famiglia.
E’ inoltre fondamentale lavorare sull’’identità degli alunni in quanto italiani di nuova generazione e la scuola è il primo luogo dove l’alunno straniero si rapporta e confronta con la cultura italiana.
Tra i compiti della scuola c’è anche quello di creare una identità, individuale e nazionale, all’interno di un’identità comune e un senso di appartenenza europea, internazionale e globale; farlo in modo consapevole e cioè trarre significato da ciò che si studia (dalle scienze umane e dalle scienze matematiche e tecnologiche, che hanno valore transnazionale tra l’altro), crescere nelle regole per stare insieme agli altri, maturare una socialità e delle relazioni sane in ambiente protetto e guidato con uno sguardo aperto e internazionale, questo è il mandato importante e complesso affidato al nostro sistema d’istruzione.
Gli alunni stranieri acquisiscono un’identità italiana anche da processi definiti di imitazione e associazione/assimilazione trasmessi inconsapevolmente vivendo in una classe dove sono presenti alunni italiani.
Laboratorio 1: Giocando con il mondo
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
Il gioco è un’attività comune a tutti i bambini del mondo e in quanto tale fa parte delle diverse culture. A livello didattico/metodologico il gioco assume una doppia valenza di CONTENUTO (i giochi delle varie parti del mondo) e di METODO (l’apprendimento dei giochi attraverso il giocare).
Obiettivi
- conoscere come giocano i bambini delle varie parti del mondo per entrare in contatto con un “pezzetto” della loro cultura;
- giocare per vivere, attraverso il gioco, un momento di scambio e di arricchimento, scoprire che le similitudini fra i giochi possono aiutare a capire che nella diversità esistono degli aspetti comuni;
- stimolare e guidare il gruppo a comprendere modelli comportamentali e culturali diversi dai propri.
Articolazione indicativa: ciclo di 4 incontri di circa 2 ore ciascuno con mediatori culturali di diversa provenienza (Marocco, Pakistan, Romania, Cina…)
Laboratorio 2: I miei colori oggi
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
Laboratorio di espressione grafico pittorica. “Quali sono i miei colori oggi? Oggi mi sento…viola e verde!”
Obiettivi:
- entrare in contatto con il proprio mondo interiore;
- conoscere e condividere le proprie emozioni;
- comprendere le diversità, proprie ed altrui.
Articolazione indicativa: 2 incontri di 2 ore ciascuno.
Laboratorio 3: Danzando con il mondo
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado
“La danza è scoperta, scoperta, scoperta”. Martha Graham
Obiettivi:
- conoscere e valorizzare le culture attraverso le danze tradizionali;
- favorire la partecipazione e l’interazione;
- sperimentare nuovi canali di comunicazione e di scambio.
Presentazione dei paesi e della loro storia attraverso personaggi leggendari, fotografie, materiali ( oggetti, abiti…). Conoscenza delle danze: origini, significato, importanza del ballo per la comunità d’origine, cerimonie o riti all’interno dei quali viene utilizzato, costumi, musica, passi…
Eventuale costruzione di accessori per il ballo (es. gonnellino per il “warba”). Apprendimento dei passi per imparare a muoversi al ritmo della danza.
Le danze proposte varieranno a seconda dell’età dei bambini.
Articolazione indicativa: minimo 2 incontri di 2 ore per ciascuna danza scelta
Laboratorio 4: “…le nostre 5 pelli”
Scuola primaria e secondaria di 1° grado
Tra identità e differenza attraverso il linguaggio dell’arte. “Se un uomo sogna da solo è solo un sogno… se si sogna in tanti… è la realtà che comincia! ” F. Hundertwasser
Il percorso si propone di stimolare i bambini e le bambine a prendere coscienza dell’importanza dell’arricchimento reciproco, scaturito dall’incontro con diverse culture e tradizioni, partendo da un lavoro preliminare sulla conoscenza del sè e delle proprie emozioni attraverso attività di gioco esperienziale e manuale. Il filo conduttore delle attività prende spunto dalle idee ecologiste/ pacifiste del pittore e architetto Friedensreich Hundertwasser. Attraverso le 5 pelli, (l’epidermide, i vestiti, la casa, l’ambiente e la società) il viaggio si svilupperà in un percorso modulare che verrà preventivamente discusso con gli insegnanti referenti in modo da adattarlo alle esigenze e programmazione di classe.
Obiettivi:
- avvicinare i bambini e le bambine alle concezioni dell’artista in chiave interculturale evidenziando come l’arte sia un terreno privilegiato di scambio fra culture: arte come contaminazione, esperienza di sé e della dimensione della pluralità e della diversità Aumentare la consapevolezza e il riconoscimento delle proprie emozioni;
- approfondire e rendere consapevoli alle regole di convivenza civile;
- stimolare e sviluppare la cooperazione attraverso il gioco e la manipolazione;
- creare legami con culture e tradizioni altre;
- facilitare il riconoscimento delle differenze/uguaglianze culturali;
- rafforzare l’identità e l’autostima;
- valorizzare la ricchezza dell’”altro… diverso da me”;
Articolazione indicativa: minimo 2 incontri di 2 ore.
Laboratorio 5: Fotografiamo il mondo
Scuola primaria (classi IV e V) e secondaria di 1° grado
In questo laboratorio si propone di utilizzare la fotografia come strumento didattico rivolto all’elaborazione, approfondimento e produzione di conoscenze, all’interno di una visione della classe come una comunità che ricerca. In questo modo, chi partecipa ad una discussione ha l’opportunità di negoziare e condividere dei significati che contribuiscono alla comprensione reciproca, poiché la discussione stessa attiva l’interpretazione e permette la comparazione fra idee e posizioni differenti, persino contrastanti. Dall’altro lato, essa diventa un ragionamento collettivo per pensare insieme. Attraverso la condivisione e la verbalizzazione delle informazioni possedute e condivise, infatti, si attiva un processo di rielaborazione che mette in questione le idee, le espone alla critica e le ridefinisce. Avviare e sviluppare discussioni guidate finalizzate al consolidamento delle competenze argomentative è, spesso, indicato come uno dei più importanti obiettivi educativi nei differenti livelli scolastici e la sua realizzazione porta allo sviluppo delle abilità riflessive individuali e collettive. Lo sviluppo della collaborazione, infatti, promuove opportunità per lo sviluppo del pensiero critico e dell’argomentazione e viceversa. Da un punto di vista tecnico, la discussione coinvolge i partecipanti da tre punti di vista principali: il versante cognitivo (le informazioni che conosco sull’argomento in discussione), il versante metacognitivo (come rifletto sulle informazioni) e il versante emozionale/relazionale (come mi rapporto con gli altri partecipanti). Agli alunni si mostrano le foto del libro “Word Press foto del 2021”, si chiede di individuarne una e di esporre le emozioni e ciò che la foto fa emergere. L’alunno racconta a tutta la classe la storia che c’è dietro alla foto. Il mediatore stimola tutta la classe ad una discussione sulla storia con l’obiettivo di incentivare e sollecitare il dialogo tra i diversi compagni. Si sceglie la foto che viene più votata e si scrivono i motivi della scelta.
Articolazione indicativa: minimo 2 incontri di 2 ore
Informazioni e chiarimenti
I laboratori proposti saranno rimodulati in base ai paesi di provenienza degli alunni migranti, alle caratteristiche della classe e in base alle disposizioni di sicurezza Covid.
Saranno attivati, sulla base delle disponibilità, su richiesta delle scuole, in accordo con la Dirigenza scolastica dell’Istituto, e dovranno essere richiesti al Servizio Diritto allo studio entro il 22 ottobre 2021.
Diritto allo studio
Graziella Montuschi 0542 602177.
email dirittostudio@comune.imola.bo.it