I rappresentanti della Consulta hanno chiesto di lavorare sul tema degli “sprechi” nella mensa scolastica e hanno predisposto un semplice questionario composto da 5 domande utili ad effettuare un sondaggio tra i propri compagni sui cibi più graditi e quelli meno graditi presenti nel menù.
Il sondaggio si è svolto nel mese di aprile 2018 e ha coinvolto 11 classi delle scuole primarie.
I risultati sono stati riportati alla dietista referente della definizione dei menù, che, nella predisposizione del menù per l’anno scolastico 2018/19, ha accolto molti degli spunti provenienti dagli esiti dei questionari:
"I piatti indicati come più graditi sono stati riproposti, le lenticchie, individuate come uno degli alimenti meno graditi, non sono state inserite nel nuovo menù, in alcune scuole che avevano richiesto più riso, in quanto particolarmente gradito, è stato aumentato il quantitativo fornito, è stato inserito il purè, indicato come alimento gradito e non presente nel menù, la richiesta di avere condimenti più vari, ad esempio salse, è stata accolta con l’introduzione di una salsa tipo “salsa kebab”, a base di yogurt bianco naturale con olio extra vergine di oliva, sale e qualche filo di erba cipollina da abbinare alla verdura, o da spalmare sul pane o altri alimenti, lo yogurt bianco naturale con zafferano e olio extra vergine di oliva è stato inoltre aggiunto alle zucchine trifolate per condire un risotto nel menù estivo."
L’attenzione della Consulta al tema degli “sprechi”, ha inoltre sollecitato il servizio che si occupa della ristorazione scolastica a continuare il lavoro su questo tema, avviando nel mese di aprile 2019 in accordo con le ditte che forniscono la mensa, una rilevazione sistematica delle eccedenze alimentari che si generano nelle mense scolastiche.