Donna, femminile plurale
8 marzo, 25 novembre - approfondimenti sul mondo al femminile

Sabina Santilli

San Benedetto dei Marsi, 1917 - 12 ottobre 1999

Rinomina della via non territoriale “senza fissa dimora”

 

http://www.vita.it/it/story/2017/05/26/sabina-santilli-la-donna-che-porto-i-sordociechi-fuori-dal-buio/131/

sordocieca, abruzzese, fondatrice dell'Associazione ONLUS "Il Filo d'oro"


Nata nel 1917 a San Benedetto dei Marsi, un piccolo paese contadino dell'Abruzzo, è deceduta il 12 ottobre 1999.
Sabina è diventata sordocieca all’età di 7 anni a causa di una meningite e grazie alla sua determinazione, alla sua intelligenza e alla sua instancabile volontà di entrare in dialogo con il mondo, è riuscita a mettere in rete i sordociechi italiani, a dare visibilità alla loro esistenza, ai loro problemi e ai loro diritti, fino a fondare nel 1964 la Lega del Filo d’Oro, da oltre 50 anni impegnata nell’assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.

Il nome dell'Associazione "all’apparenza fantastico è in realtà il simbolo della buona amicizia senza il quale le persone prive della vista e dell’udito sono condannate all’isolamento” il filo prezioso che unisce la persona sordocieca al mondo esterno.

Sabina Santilli è stata la prima persona sordocieca ad assumere una carica sociale. Per poterlo fare il notaio equiparò il caso di Sabina, che per la legge sarebbe stata incapace di intendere e di volere, a quello di uno straniero che necessita di un interprete. Sabina è l’esempio di una donna che nonostante la sua difficile condizione ha saputo vivere una vita piena e ricca di soddisfazioni e che soprattutto ha dato avvio al cammino della Lega del Filo d’Oro e una speranza concreta ai tanti sordociechi, che dopo di lei, hanno trovato nell’Associazione una risposta ai loro problemi.

ultima modifica 27/06/2017 13:20 — pubblicato 27/06/2017 13:20