Donna, femminile plurale
8 marzo, 25 novembre - approfondimenti sul mondo al femminile

Margherita Hack

Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013

AREA VERDE MARGHERITA HACK
fra via Dei Colli, via Darchini e via Bergullo

Di Mrs. Rosalba Sgroia, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1869899


Scienziata, astrofisica

Dopo aver compiuto gli studi (senza sostenere gli esami di maturità a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale) presso il Liceo Classico "Galileo" di Firenze, si laurea in fisica nel 1945 presso l'osservatorio di Arcetri (Firenze) diretto da Giorgio Abetti, che per lei resta sempre un modello come scienziato.
Avversa a ogni forma di superstizione, comprese le pseudoscienze, dal 1989 è garante scientifico del CICAP (Comitato italiano per il controllo della affermazioni sul paranormale).
Dal 1948 al 1951 insegna astronomia affiancando sempre alla ricerca l’attività di divulgazione scientifica. Successivamente Margherita Hack chiede ed ottiene il trasferimento all'Osservatorio di Merate.
Nello stesso periodo tiene corsi di astrofisica e di radioastronomia presso l'Istituto di Fisica dell'Università di Milano. Accompagnata dal marito collabora con l'Università di Berkeley (California), l'Institute for Advanced Study di Princeton (New Jersey), l'Institut d'Astrophysique di Parigi (Francia), gli Osservatori di Utrecht e Groningen (Olanda) e l'Università di Città del Messico.
Nel 1964 diviene professore ordinario, ottenendo la cattedra di astronomia presso l'Istituto di Fisica teorica dell'Università di Trieste e assume la direzione dell'Osservatorio astronomico fino al 1987. La sua gestione entusiasta ed energica restituisce vita e prestigio a questa istituzione.
L'enorme sviluppo delle attività didattiche e di ricerca che Margherita Hack ha promosso presso l’ Università, ha consentito la fondazione, nel 1980, di un "Istituto di Astronomia" poi sostituito nel 1985 da un "Dipartimento di Astronomia", che dirige fino al 1990.
Alterna la scrittura di testi scientifici universitari, a quella di testi a carattere divulgativo. Il trattato "Stellar Spettroscopy", scritto a Berkeley nel 1959 con Otto Struve (1897-1963) è considerato ancora oggi un testo fondamentale.
Nel tempo collabora con numerosi giornali e periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista "L'Astronomia" che dirigerà fino al termine della sua vita. Membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Unione nazionale astronomie della Royal Astronomical Society, riceve numerosi riconoscimenti tra cui il premio dell’Accademia dei Lincei e il premio per la cultura del Consiglio dei ministri nel 1987.
Nel 1992 terminata la carriera di professore universitario, continua l'attività di ricerca. Nel 1993 viene eletta consigliere comunale a Trieste. In pensione dal 1997, dirige il "Centro Interuniversitario Regionale per l'Astrofisica e la Cosmologia" (CIRAC) di Trieste, dedicandosi a incontri e conferenze al fine di "diffondere la conoscenza dell'Astronomia e una mentalità scientifica e razionale".

Margherita Hack ha studiato le atmosfere delle stelle e gli effetti rilevabili dell’evoluzione stellare. Ha dato un importante contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale delle stelle a emissione B e delle stelle a sviluppo esteso. In particolare ha indagato le stelle di tipo Be, caratterizzate da uno spettro continuo solcato di righe scure

 

La Giunta prende atto che la denominazione riguarda persona che è deceduta da meno di dieci anni, pertanto richiede al Ministero dell’Interno tramite la Prefettura , di consentire la deroga alle disposizioni di cui alla L.n.1188/1927.

ultima modifica 26/06/2017 15:34 — pubblicato 26/06/2017 15:34