Donna, femminile plurale
8 marzo, 25 novembre - approfondimenti sul mondo al femminile

Giulia Cavallari

Imola, 1856 – Bologna, 1935

AREA VERDE GIULIA CAVALLARI
fra via Giovanni X e via Gradizza

Pubblico dominio, http://www.fondazionealtobelli.it/?post_type=biografia&p=1479

Insegnante e saggista

Terminato il corso di studi presso il Liceo Galvani (1879), si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia,. Prima allieva di Carducci nell’Ateneo bolognese, si laurea nel 1882.

Due anni dopo è docente di latino e greco presso la Scuola Superiore femminile di Roma, “Erminia Fuà Fusinato”. Carducci le affida l’istruzione della figlia Titti e le fa da accompagnatore quando, con rito civile, sposa Ignazio Cantalamessa, primario dell'ospedale Maggiore di Bologna e docente universitario.
Rimasta vedova nel 1896, riprende ad insegnare presso la Scuola Normale femminile di Bologna. Viene poi nominata direttrice della scuola professionale locale che intitolò alla “Regina Margherita”. Dal 1899 diviene direttrice, per oltre trent'anni, dell'Istituto delle figlie dei militari della Villa della Regina a Torino.

E’ una delle prime protagoniste del percorso di modernizzazione della scuola e della società italiana di cui si fanno carico con particolare entusiasmo le femministe di matrice mazziniana. Giulia Cavallari Cantalamessa si impegna con saggi e conferenze a sostenere la necessità dell’istruzione e del lavoro delle donne come garanzia di indipendenza, dignità, emancipazione.

E’ promotrice di avvenimenti culturali cittadini, mentre collabora al periodico «La donna» (1868-1891), fondato da Gualberta Beccari, importantissimo mezzo informativo del movimento per l'emancipazione femminile. In particolare due saggi, “La donna nel risorgimento nazionale” e “Della dignità della donna” attestano un senso di solidarietà particolare e di rispetto che coinvolge, senza distinzioni, le protagoniste borghesi del risorgimento e le operaie.

ultima modifica 27/06/2017 12:45 — pubblicato 27/06/2017 12:45