AREA VERDE NELLA MARCELLINO
fra via del Lavoro, via Selice e via Zaccagnini
Nella Marcellino
Partigiana, sindacalista
Figlia di due operai torinesi, impegnati nella lotta al fascismo, e perseguitati dalla polizia politica, trascorre l'infanzia in Francia e successivamente in Belgio, a seguito dell’ esilio della famiglia.
Nel 1937 si avvicina alla Resistenza francese; trasferitasi a Parigi nei primi anni ‘40, partecipa alle iniziative contro la guerra nazifascista. In questi anni conosce gli esponenti comunisti italiani emigrati Giorgio Amendola, Luigi Longo, Giancarlo Pajetta, Giuseppe Di Vittorio e Arturo Colombi che diverrà suo marito.
Rientra nel 1941 in Italia, ed è tra gli organizzatori degli scioperi generali del 1942 e 1943 nel capoluogo piemontese. Attiva nel movimento della Resistenza cittadina, al termine del conflitto è eletta alla Camera dei deputati nelle file del Partito Comunista Italiano, la più giovane deputata della I Legislatura della Repubblica.
Dirigente di partito a livello nazionale, ricopre anche il ruolo di dirigente nazionale della CGIL fino al 1992.
La Giunta prende atto che la denominazione riguarda persona che è deceduta da meno di dieci anni, pertanto richiede al Ministero dell’Interno tramite la Prefettura , di consentire la deroga alle disposizioni di cui alla L.n.1188/1927.